Aggiornamento n. 55
PRINCIPALI NOVITA'
Si segnala, tra l'altro:
MODELLI
ENTI DEL TERZO SETTORE (ETS)
In Argilla IUS sono stati inseriti:
° 6 nuovi modelli concernenti gli standard di statuto predisposti dalle Reti Associative di sei associazioni di promozione sociale (APS) e allegati ai rispettivi Decreti direttoriali di approvazione, emanati ai sensi e per gli effetti dell'art. 47, comma 5, d.lgs. n. 117 del 2017 e, precisamente:
* AICS - Associazione Italiana Cultura e Sport (Decreto direttoriale 7 giugno 2023 n. 104);
* CSI - Centro Sportivo Italiano (Decreto direttoriale 12 giugno 2023 n. 106);
* UNPLI - Unione Nazionale Pro Loco d'Italia APS (Decreto direttoriale 15 giugno 2023 n. 108);
* ASI - Associazioni Sportive Sociali Italiane APS (Decreto direttoriale 20 giugno 2023 n. 111);
* ANCeSCAO APS - Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti APS (Decreto direttoriale 22 giugno 2023 n. 114);
* CSEN APS - Centro Sportivo Educativo Nazionale APS (Decreto direttoriale 22 giugno 2023 n. 115);
l'utilizzo di detti statuti consente agli enti aderenti alle Reti associative di beneficiare di termini procedimentali ridotti per l'iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), in quanto l'ufficio del RUNTS competente per territorio dovrà soltanto verificare la regolarità formale della documentazione presentata, procedendo poi entro trenta giorni (in luogo di sessanta) a iscrivere l'ente nel registro stesso;
(6 modelli aggiunti)
inoltre, con il presente aggiornamento continua la pubblicazione del Vol. 4 di Argilla IUS, dedicato alla
VOLONTARIA GIURISDIZIONE
precisamente, in Argilla IUS sono stati inseriti:
° 36 nuovi modelli concernenti:
* le richieste per l'autorizzazione, nonché
* le autorizzazioni:
- alla vendita di immobile;
- all'acquisto di immobile;
- all'accettazione della donazione;
- alla dichiarazione di voler profittare ex art. 1411 cod. civ.;
- alla divisione;
- all'accettazione dell'eredità;
- alla rinuncia dell'eredità;
- al conseguimento del legato;
- alla rinuncia del legato;
da parte:
- dell'amministratore di sostegno in funzione sostitutiva;
- del beneficiario di amministrazione di sostegno con assistente;
oltre a:
* due richieste di autorizzazione generica e
* due autorizzazioni generiche
impiegabili ove la richiesta riguardi negozi diversi da quelli sopra indicati;
(40 modelli aggiunti)
Inoltre, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati al fine di tenere conto di quanto segue:
NORMATIVA
Art. 2 d.l. n. 69 del 2023
La norma modifica la lett. a) della nota II bis all'art. 1, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986; conseguentemente, le agevolazioni per l'acquisto della c.d. "prima casa", possono essere richieste dal soggetto che:
- abbia risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno cinque anni;
- acquisti un'abitazione ubicata nel comune di nascita o di residenza o in cui ha svolto la propria attività prima del trasferimento.
Si rammenta che, anteriormente alla novella, la norma sopra citata consentiva di invocare le agevolazioni per l'acquisto della c.d. "prima casa":
- al lavoratore trasferito all'estero per ragioni di lavoro, a condizione che l'abitazione fosse ubicata nel comune in cui la ditta di cui era dipendente aveva la sede o in cui esercitava la propria attività;
- al cittadino italiano emigrato all'estero, a condizione che l'abitazione fosse acquistata come prima casa sul territorio italiano.
(13 opzioni soppresse; 28 opzioni modificate; 9 commenti modificati)
GIURISPRUDENZA
DIRITTO CIVILE
- Cost. 15 giugno 2023 n. 119
L’art. 3, comma 3, l. n. 168 del 2017 è costituzionalmente illegittimo nella parte in cui, riferendosi ai beni collettivi come definiti dall'art. 3, comma 1, della stessa legge "non esclude dal regime dell'inalienabilità le terre di proprietà di privati, sulle quali i residenti del comune o della frazione".
(1 opzione aggiunta, 1 commento aggiunto)
Cass. Civ., II, 13 ottobre 2022 n. 30058
Il contratto di permuta di un terreno con immobili da costruire, individuati solo nel genere, è nullo per indeterminabilità dell'oggetto laddove gli stessi immobili non siano dedotti con riferimento ai parametri di edificabilità, alla loro collocazione, dimensione e destinazione, nonché ai criteri attraverso i quali individuare in concreto gli immobili da attribuire in permuta.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., III, 18 ottobre 2022 n. 30494
Vìola il dovere di diligenza professionale, e incorre nella conseguente responsabilità, il notaio che, esercitando le proprie funzioni in zona che presenti potenziale rischio di sussistenza di vincoli pubblici, non abbia provveduto a svolgere indagini più approfondite rispetto a quelle ordinarie di consultazione dei registri immobiliari e catastali, onde accertare l'effettiva libertà degli immobili oggetto degli atti rogati da usi civici che ne determinano la sostanziale incommerciabilità.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., II, 28 dicembre 2022 n. 37927 (ord.)
Nel sistema delineato dagli artt. 519 e 525 c.c., in tema di rinunzia all'eredità - la quale determina la perdita del diritto all'eredità ove ne sopraggiunga l'acquisto da parte degli altri chiamati - l'atto di rinunzia deve essere rivestito di forma solenne (dichiarazione resa davanti a notaio o al cancelliere e iscrizione nel registro delle successioni), con la conseguenza che una revoca tacita della rinunzia è inammissibile
(3 commenti aggiunti)
Cass. Civ., II, 8 febbraio 2023 n. 3817 (ord.)
La domanda di nullità, promossa dai promissari acquirenti per mancata consegna della fideiussione ex art. 2 d.lgs. n. 122 del 2005, costituisce un’ipotesi di uso distorto del diritto per violazione della clausola di buona fede oggettiva e per carenza di interesse ad agire ove sia stata promossa dopo l’ultimazione dei lavori e senza che nelle more si sia manifestata l’insolvenza del promittente venditore
(1 commento modificato)
Cass. Civ., I, 3 maggio 2023 n. 11548 (ord.)
La prestazione posta a carico della parte inadempiente ai sensi dell'art. 1283 cod. civ. è soggetta all'applicazione della disciplina generale dell'oggetto del contratto, sicché può essere determinata o determinabile sulla base di un criterio predeterminato, quantunque la determinazione possa aver luogo soltanto ex post, in un momento successivo al consumarsi dell'inadempimento (nel caso di specie, l'ammontare a carico della parte inadempiente era stato stabilito "nel doppio del valore dell'inadempimento").
(13 commenti modificati)
Cass. Civ., II, 11 maggio 2023 n. 12813
Il legittimario che rinuncia all'eredità ha diritto di ritenere le donazioni o di conseguire i legati a lui fatti, anche nel caso in cui operi la rappresentazione, senza che i beni oggetto dei legati o delle donazioni si trasmettano ai rappresentanti, fermo restando però l'onere di questi ultimi di dover imputare le stesse disposizioni alla quota di legittima nella quale subentrano iure repraesentationis.
(1 commento aggiunto)
Cass. civ., II, 22 maggio 2023 n. 14019 (ord.)
Rientrando nei poteri dell’assemblea condominiale, quello di regolamentare l’uso e il godimento dei beni comuni, è valida la delibera assembleare - assunta con la maggioranza di cui all'art. 1136, comma 2, cod. civ. - che prevede un utilizzo turnario della corte comune del condominio nel caso in cui la natura del bene non ne permette un utilizzo simultaneo. È altresì valida la delibera con cui si impedisce ai singoli condomini di occupare posti auto momentaneamente non occupati da coloro ai quali sono stati assegnati.
(1 commento modificato)
Cass. Civ, III, 29 maggio 2023 n. 15035 (ord.)
Il notaio incaricato della stipula di un contratto avente ad oggetto diritti reali su beni immobili non può limitarsi ad accertare la volontà delle parti e a sovrintendere alla compilazione dell’atto, essendo tenuto a compiere l’attività necessaria ad assicurare la serietà e certezza dei relativi effetti tipici, e il risultato pratico perseguito ed esplicitato dalle parti stesse, dal momento che il contenuto essenziale della sua prestazione professionale è l’obbligo di informazione e di consiglio.
Non incorre, peraltro, in responsabilità professionale il notaio che non si accorge dell’esistenza di un uso civico sul terreno che blocca la compravendita, se ha acquisito il certificato di destinazione urbanistica che non dava alcuna indicazione di tali usi civici.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., II, 13 luglio 2023 n. 20066
Il denaro individuato nelle categorie dell'art. 179 cod. civ. può essere oggetto di surrogazione, nel senso che il suo impiego dà luogo ad acquisto di beni personali (per scambio), purchè siano rispettate le formalità della lett. f dello stesso articolo.
Attesa la natura fungibile e consumabile del denaro, ai fini della separazione del denaro personalissimo da quello familiare, non è sufficiente provare la sua provenienza, ma, altresì, che lo stesso sia stato conservato e non utilizzato per i bisogni della famiglia, e, quindi, in sostanza, sia stato separato dal denaro familiare.
(3 clausole e 1 commento aggiunto)
DIRITTO TRIBUTARIO
Cass. Civ., S.U., 24 maggio 2023 n. 14432
In tema di imposta di registro, qualora in un atto notarile, anche registrato telematicamente, vengano enunciate disposizioni di altri atti, scritti o verbali, posti in essere dalle medesime parti, ma non già registrati, la cui configurazione giuridica non richiede accertamenti di fatto ovvero extratestuali né valutazioni interpretative particolarmente complesse, purché, trattandosi di contratti verbali non soggetti a registrazione in termine fisso, gli effetti dei medesimi non siano già cessati o cessino con l’atto che li enuncia, l’imposta dovuta per tali atti in virtù della previsione di cui all’art. 22, d.P.R. n. 131 del 1986 deve qualificarsi come imposta principale e, per richiederla in rettifica dell’autoliquidazione, l’Ente impositore può legittimamente emettere un avviso di liquidazione ai sensi degli artt. 42, comma 1, primo periodo, d.P.R. n. 131 del 1986 e 3 ter, comma 1, d.lgs n. 463 del 1997; in tal caso, ai sensi dell’art. 57, comma 1, d.P.R. n. 131 del 1986, il notaio che ha ricevuto l’atto enunciante, pur in via dipendente, è responsabile per il pagamento dell’imposta solidalmente con le parti dell’atto stesso
(1 commento modificato)
Cass. Civ., VI, 23 luglio 2020 n. 15686
Cass. Civ., V, 21 gennaio 2021 n. 1216 (ord.)
La morte di un socio nelle società di persone determina lo scioglimento del rapporto sociale. Ne consegue che l’accordo di continuazione stipulato con gli eredi, al pari di qualsiasi vicenda modificativa della compagine sociale, determina il loro subingresso con effetto al momento della stipulazione dell’accordo, senza dunque alcun effetto retroattivo alla data di apertura della successione. La qualità di socio, invero, non si acquista mortis causa ma solo in forza dell’accordo di continuazione. Ne segue che gli eredi non possono dedurre nella dichiarazione dei redditi le perdite di competenza del de cuius derivanti dalla partecipazione in società dello stesso.
(2 commenti modificati)
Comm. Trib. Prov. Rimini, 6 aprile 2023 n. 105
Ai fini dell’imposta di registro, la corretta determinazione della base imponibile nella cessione di azienda deve essere effettuata alla luce dell’inerenza di debiti trasferiti. Le passività inerenti all’azienda sono deducibili, mentre quelle non inerenti costituiscono un’ipotesi di accollo di debito e, come tali, concorrono a determinare in positivo la base imponibile. In altri termini, i debiti aziendali trasferiti concorrono a determinare in negativo, se inerenti, il valore della cessione, senza che possa trovare applicazione rispetto ad essi l’art. 43 comma 2 del Dpr n. 131/1986.
(2 commenti modificati)
PRASSI AMMINISTRATIVA
Risposta dell'Agenzia delle Entrate a interpello n. 351 del 20 giugno 2023
L'atto di deposito presso notaio italiano di un atto notarile ricevuto da notaio spagnolo e avente a oggetto "Convenzione matrimoniale ripartizione e aggiudicazione dei beni della comunione dei beni ed estinzione di Condominio" conseguente a divorzio, gode dell'esenzione da imposte disposta dall'art. 19 l. n. 74 del 1987.
(3 commenti modificati)
Risposta dell'Agenzia delle Entrate a interpello n. 365 del 3 luglio 2023
L'aliquota del 15% di cui all'art. 1, comma 1, terzo periodo, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, si applica anche "in caso di costituzione di un diritto di superficie su terreni agricoli non agevolabili in base a specifiche disposizioni".
(9 commenti modificati)
DOTTRINA NOTARILE
BOGGIALI, GARCEA, Morte di tutti i soci di s.n.c. e continuazione da parte degli eredi, in CNN Notizie 21 gennaio 2022
Nel caso in cui si verifichi la causa di scioglimento per morte di tutti i soci, anche se deceduti in tempi diversi, ed essendo, altresì, decorso il termine di sei mesi per la ricostituzione della pluralità dei soci, gli eredi dei soci defunti possono continuare la società in presenza di una clausola di continuazione facoltativa contenuta nei patti sociali; tuttavia, poiché, in seguito allo scioglimento della società, il creditore particolare del socio ha acquistato il diritto di chiedere la liquidazione della quota sociale del suo debitore, è applicabile anche in tale ipotesi il diritto di opposizione per la proroga tacita ai sensi dell’art. 2307 cod. civ..
(1 commento aggiunto)
LOMONACO, La conferma della nullità degli atti aventi a oggetto fabbricati: la prassi di interesse notarile, in CNN Notizie 21 febbraio 2023
1) non è possibile confermare un atto di trasferimento qualora il permesso di costruire sia stato ottenuto successivamente alla stipula dell’atto stesso;
2) non è possibile addivenire alla conferma nell’ipotesi in cui il provvedimento concessorio sia del tutto mancante;
3) è legittima una conferma di un atto privo della dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che l’opera risulti iniziata prima della data del 1 settembre 1967, sempre che la mancanza non sia dipesa dal fatto che la costruzione sia iniziata successivamente al 1 settembre 1967;
4) è legittima una conferma di un atto contenente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che l’opera risulti iniziata prima della data del 1 settembre 1967, qualora si scopra che il bene immobile oggetto dell’atto sia stato edificato in forza di un provvedimento successivo a tale data;
5) è possibile confermare un atto attinente al primo condono menzionando esclusivamente gli estremi della domanda di condono, come prescritto dall’art. 2 comma 58 della legge n. 662 del 1996, anziché allegare all’atto di trasferimento copia della domanda di condono;
6) non è legittima la conferma di un atto carente delle menzioni non obbligatorie in quanto l’atto si palesa solo come irregolare dal punto di vista urbanistico ma non nullo;
7) nell’ipotesi in cui esista un valido titolo per edificare, il quale però è indicato inesattamente in atto per errore materiale di scritturazione di un numero del protocollo, e qualora è esatta l’indicazione degli altri estremi, risultando dunque indubbio il fatto che il bene sia stato regolarmente assentito dal Comune, si è ritenuto possibile procedere alla rettifica ex art. 59 bis l.not..
(1 commento aggiunto)
Consiglio Notarile di Milano, Massima Terzo Settore n. 15, AMMISSIBILITA' DI CLAUSOLE STATUTARIE CHE PREVEDANO LIMITI ALL'ADESIONE DI CATEGORIE DI ASSOCIATI, 5 luglio 2023
Le clausole statutarie che prevedano requisiti per l'adesione ad associazioni ETS non contrastano con la regola del carattere aperto delle associazioni di cui all'art. 23 del Codice del Terzo Settore, laddove i limiti all'ingresso di nuovi associati non siano discriminatori ma, in linea con lo scopo e l'attività dell'associazione, intendano assicurare la partecipazione di soggetti portatori di interessi coerenti con quelli perseguiti dall'ente.
Per le associazioni che intendano acquisire la personalità giuridica mediante l'iscrizione nel RUNTS l'eventuale manifesta incoerenza con gli scopi dell'ente ed il carattere manifestamente discriminatorio di clausole che impongano requisiti per l'adesione di nuovi associati rientra nel controllo di sussistenza delle condizioni previste dalla legge, che l'art. 22 del Codice del Terzo settore affida al notaio.
Anche nelle Associazioni di promozione sociale sono ammissibili clausole che pongono requisiti soggettivi per l'adesione di nuovi associati, purché non abbiano carattere discriminatorio e non siano riferite alle loro condizioni economiche.
(6 commenti modificati)