Aggiornamento n.60
PRINCIPALI NOVITA'
Si segnala, tra l'altro:
MODELLI
Sono stati inseriti i seguenti modelli:
* scissioni mediante scorporo:
- in favore di beneficiaria di nuova costituzione;
- in favore di beneficiaria preesistente;
(4 modelli aggiunti)
Inoltre, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati al fine di tenere conto di quanto segue:
NORMATIVA
- n. 36 del 2024
Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel settore agricolo
* art. 7 l. n. 36 del 2024 (Agevolazioni fiscali per l'ampliamento delle superfici coltivate)
- con tale disposizione il legislatore ha previsto che le imposte di registro, ipotecarie e catastali dovute, in relazione agli atti di acquisto o di permuta di terreni agricoli o relative pertinenze, da parte dei giovani imprenditori agricoli (così come definiti dall'art. 2 della medesima legge) aventi la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, iscritti nella relativa gestione previdenziale, siano versate nella misura del 60 per cento dell'aliquota ordinaria o ridotta prevista dalla legislazione vigente.
(50 opzioni aggiunte)
GIURISPRUDENZA
DIRITTO CIVILE
Cass. Civ., II, 29 novembre 2023 n. 33243
La mancata menzione dei titoli afferenti alla ristrutturazione dell'immobile non può determinare la nullità del contratto, in quanto il riferimento alla concessione edilizia, di cui all'art. 47 della l. n. 47 del 1985 (nonchè al permesso di costruire di cui all'art. 46 del d.P.R. 380 del 2001), in ragione della tassatività delle ipotesi di nullità, deve essere interpretato in senso restrittivo con riferimento al titolo originario.
(5 commenti modificati)
Cass. Civ., II, 2 novembre 2023 n. 30384
Il legittimario che sia stato beneficiato di un legato in sostituzione di legittima, avente a oggetto un bene immobile, qualora intenda conseguire la legittima, deve rinunciare al legato in forma scritta, ex art. 1350 cod. civ., risolvendosi la rinuncia in un atto dismissivo della proprietà di beni già acquisiti al suo patrimonio.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., II, 16 novembre 2023 n. 33946
In tema di prelazione agraria, il termine di 30 giorni per l'esercizio del diritto decorre dal momento in cui la proposta di vendita, comunicata mediante trasmissione di copia del preliminare, giunge all'indirizzo del destinatario, in conformità con la natura di atto recettizio propria della denuntiatio.
(4 commenti modificati)
Cass. Civ., II, 11 dicembre 2023 n. 34375
La subvalenza del principio dell'affidamento operante a favore del compratore garantito ex art. 1489 cod. civ. si impone solo accertata la presenza di servitù apparenti oppure, in via alternativa, accertata la conoscenza effettiva di servitù, vincoli o oneri sull'immobile acquistato.
(9 commenti modificati)
Cass. Civ., S.U., 13 febbraio 2024 n. 3925
In tema di servitù, l'art. 1027 cod. civ. non preclude la costituzione, mediante convenzione, di servitù di parcheggio di un veicolo sul fondo altrui purchè, in base all'esame del titolo e ad una verifica in concreto della situazione di fatto, tale facoltà risulti attribuita come vantaggio in favore di altro fondo per la sua migliore utilizzazione e sussistano i requisiti del diritto reale, tra cui, in particolare, la localizzazione.
(2 opzioni e 1 commento aggiunti)
Cass. Civ., II, 5 marzo 2024 n. 5880
La dichiarazione sostitutiva che le opere sono iniziate in data anteriore al primo settembre 1967, se da un lato consente di addivenire al contratto definitivo di trasferimento, dall'altro lato, non elimina la necessità di regolarizzare l'immobile trasferito, sicchè, la parte promissaria acquirente che venga a conoscenza di tali irregolarità può legittimamente domandare la risoluzione del contratto e la restituzione della caparra versata.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., II, 5 marzo 2024 n. 5891
Il contratto preliminare di vendita con consegna anticipata è un contratto atipico o innominato, la cui causa è unica e costituita dalla fusione di due contratti tipici (contratto preliminare e comodato precario).
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., III, 12 marzo 2024 n. 6535
E' ammissibile, in quanto rispondente ad apprezzabili interessi dei contraenti senza pregiudizio dei terzi, la condizione sospensiva di adempimento apposta a un contratto, la quale non è meramente potestativa, dato che la scelta di adempiere (o meno) non dipende dal mero arbitrio del debitore, ma è l'esito di una ponderazione di vantaggi e svantaggi, subordina l'efficacia del contratto a un evento incerto (l'adempimento inteso quale fatto e non quale obbligo), atteso che la parte obbligata potrebbe decidere di restare inadempiente, e non incide sul momento programmatico del contratto ma su quello esecutivo, giacchè il negozio, perfezionato ed efficace nel suo contenuto, è soggetto a condizione solo rispetto alla sua esecuzione.
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., S.U., 19 marzo 2024 n. 7337
Nel caso in cui il curatore subentri al fallito, ai sensi dell'art. 72, ultimo comma, l. fall., in un contratto preliminare di vendita, poichè il relativo negozio esecutivo non si colloca nell'ambito della liquidazione concorsuale ma mantiene natura privatistica, rispetto alla stessa vendita non sussiste il potere purgativo del giudice delegato ex art. 108 l.fall., con la conseguenza che i rapporti tra acquirente e terzi aventi diritto di prelazione sono soggetti alle regole previste dal codice civile.
(1 commento modificato)
Cass. Civ., III, 26 marzo 2024 n. 8113
In presenza di una procura estera valida e efficace secondo le prescrizioni di forma del luogo dove è stata formata, la mancanza del requisito della legalizzazione interna, e dunque della garanzia dell'autenticità della firma apposta, comporta che la stessa procura assuma l'efficacia della scrittura privata (suscettibile di disconoscimento ai sensi degli artt. 214 ss. c.p.c.) con la conseguenza che, indipendentemente dal profilo della responsabilità disciplinare del notaio rogante, l'atto contenente detta procura non è invalido.
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., II, 18 aprile 2024 n. 10541
La caparra confirmatoria e la clausola penale sono assimilabili dal punto di vista della funzione di indurre l'obbligato all'adempimento ma, pur potendo essere pattuite nel medesimo contratto, hanno due ambiti di applicazione differenti: la prima è destinata a trovare applicazione nel caso in cui il contratto non possa più trovare esecuzione in conseguenza dell'esercizio del diritto di recesso; la seconda, nel caso in cui il diritto di recesso non sia stato esercitato.
(13 commenti e 12 note modificati)
DIRITTO COMMERCIALE
Cass. Civ., V, 26 aprile 2024 n. 11170
Nel caso in cui la quota sociale di una società a responsabilità limitata sia costituita in usufrutto, le somme ricavate dalla liquidazione volontaria della società, costituenti un utile per la parte che eccede il prezzo pagato per l'acquisto o la sottoscrizione delle quote, spettano all'usufruttuario, con la conseguenza che il rapporto d'imposta avente a oggetto tale utile sorge, a ogni effetto, tra l'amministrazione e l'usufruttuario.
(1 commento modificato)
DIRITTO TRIBUTARIO
Cass. Civ., V, 14 dicembre 2023 n. 35055
In tema di imposta ipotecaria e catastale, in forza del combinato disposto degli artt. 43, 51 e 51, d.P.R. n. 131 del 1986 e degli artt. 2 e 10 d.Lgs. n. 347 del 1990, la determinazione della base imponibile deve avvenire sulla scorta del valore venale del bene e non del corrispettivo dovuto dal cedente, senza che rilevi in contrario la circostanza che la vendita dell'immobile sia assoggettata ad I.V.A. e non a imposta di registro.
(42 note aggiunte)
Cass. Civ., V, 18 gennaio 2024 n. 1960
In tema di imposta di registro, l'enunciazione in un verbale assembleare di aumento di capitale di un finanziamento soci concluso in forma orale con la società, il cui credito viene interamente imputato a capitale, integra una causa di non imponibilità, ai sensi dell'art. 22, comma 2, d.P.R. 131 del 1986, in quanto gli effetti della disposizione enunciata cessano nel medesimo atto contenente l'enunciazione.
(1 commento modificato)
Cass. Civ., V, 29 gennaio 2024 n. 2630
In tema di imposta di registro, la divisione di una comunione avente a oggetto azioni, quote sociali o titoli della stessa natura non integra una negoziazione agli effetti dell'art. 5, comma 2, lett. a, direttiva 2008/7/CE, con conseguente esclusione dell'imposizione indiretta, ed è dunque soggetta a imposta proporzionale, ai sensi dell'art. 3, Tariffa, Parte Prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986.
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 30 gennaio 2024 n. 2802
Ai fini del calcolo del valore dell'avviamento commerciale dell'azienda, qualora l'amministrazione finanziaria abbia applicato un coefficiente inferiore a quello di cui al precitato art. 2, comma e, d.P.R. n. 460 del 1996, che rappresenta un valore minimale di avviamento, si presume che la capacità di profitto dell'azienda non sia inferiore a quello cui si perviene mediante la sua applicazione, salva la prova contraria del contribuente.
(2 commenti modificati)
- Giust. Trib. Pesaro, II, 13 febbraio 2024 n. 60
- Giust. Trib. Pesaro, II, 13 febbraio 2024 n. 62
In relazione alle caparre e agli acconti versati in sede di contratti preliminari di definitivi assoggettati a I.V.A., essendo l'imposta versata in sede di preliminare un'anticipazione di quella dovuta al perfezionamento del contratto definitivo ed essendo un'unica la manifestazione di capacità contributiva, è illegittima la pretesa dell'amministrazione finanziaria di pretendere l'applicazione dell'imposta di registro proporzionale.
(1 commento aggiunto)
Cass. Civ., V, 7 marzo 2024 n. 6172
Nella determinazione della plusvalenza ai sensi dell'art. 67 T.u.i.r. vanno assoggettate a tassazione le plusvalenze rinvenienti dall'utilizzazione del suolo a qualsiasi titolo e in qualsiasi modo, non rilevando pertanto cosa e a qual fine si costruisca, venendo così in rilievo anche l'utilizzazione edificatoria meramente strumentale alla destinazione agricola dei terreni, così qualificati dagli strumenti urbanistici, in quanto anche in tal caso di ha la possibilità di costruire sebbene osservando i relativi vincoli e limitazioni. Non rileva invece l'edificabilità consentita esclusivamente con riferimento a strutture poste a servizio dell'utilizzazione pubblica del bene, e quindi riservata alla pubblica amministrazione, in quanto in tal caso l'aera è effettivamente da considerarsi non edificatoria al fine della tassazione delle plusvalenze. Non rileva, infine, ai fini dell'art. 67, comma 1, lett. b), T.u.i.r., neppure l'area soggetta a fascia di rispetto stradale o ferroviario o di altra sorta, che determinano l'inedificabilità assoluta.
(4 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 14 marzo 2024 n. 6840
Gli impianti fotovoltaici di grande potenza (parchi fotovoltaici) realizzati allo scopo di produrre energia da immettere nella rete elettrica nazionale per la vendita vanno considerati a tutti gli effetti, ai fini delle imposte si registro, ipotecarie e catastali, quali beni immobili in quanto la connessione strutturale e funzionale tra il terreno e gli impianti è tale da poterli ritenere sostanzialmente inscindibili, a nulla rilevando che astrattamente sono rimovibili ed installabili in altro luogo.
(3 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 20 marzo 2024 n. 7439
In tema di divisione mediante assegnazione di diritti disomogenei, poiché per la determinazione del valore di detti diritti trovano applicazione gli artt. 46 e 48 d.P.R. n. 131 del 1986, i quali non assumono quale riferimento il valore catastale, anche nel caso in cui in atto vengano dichiarati valori superiori alla rendita catastale rivalutata l'amministrazione finanziaria ha la possibilità di procedere alla rideterminazione dei valori dell'usufrutto e della nuda proprietà conformemente alle precitate norme.
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 5 aprile 2024 n. 9084
In tema di I.V.A., anche se in sede di contratto preliminare la parte promissaria acquirente non abbia reso le dichiarazioni "prima casa", l'aliquota agevolata può essere applicata a tutte le somme riscosse anticipatamente dalla parte promittente alienante, purchè sussistano le condizioni per l'applicazione dell'agevolazione e la relativa richiesta sia fatta in sede di contratto definitivo.
(1 commento aggiunto)
PRASSI AMMINISTRATIVA
Risposta dell'Agenzia delle Entrate n. 72 del 18 marzo 2024
L'agevolazione di cui all'art. 3, comma 4 ter, d.lgs. 346 del 1990, trovando applicazione nei trasferimenti a titolo gratuito funzionali a far acquisire o integrare il controllo societario, non può trovare applicazione laddove il beneficiario del trasferimento sia già titolare del controllo di diritto della società.
(2 commenti modificati)
Risposta dell'Agenzia delle Entrate n. 78 del 22 marzo 2024
La condizione sospensiva dell'efficacia del trasferimento al pagamento integrale del prezzo da parte dell'acquirente, ai fini fiscali, deve qualificarsi quale condizione sospensiva meramente potestativa, con la conseguenza che, in applicazione dell'art. 27, comma 3, d.P.R. 131 del 1986, il relativo negozio sconterà l'imposta di registro di natura proporzionale.
(2 commenti modificati)
DOTTRINA
GARCEA, PAOLINI, BOGGIALI, Società tra avvocati: compatibilità con la qualifica di società benefit
Partendo dal presupposto che la c.d. clausola benefit concerne le modalità di esercizio dell'attività economica e la sua funzionalizzazione, ma non incide sul profilo dell'oggetto della stessa attività, è stato ritenuto che, sulla base del quadro normativo vigente e rimettendo al relativo organo di categoria la questione afferente gli aspetti disciplinari e deontologici, una società tra avvocati possa assumere la qualifica di società benefit.
(1 commento aggiunto)
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