Aggiornamento n. 54
PRINCIPALI NOVITA'
Si segnala, tra l'altro:
MODELLI
Con il presente aggiornamento e in considerazione dell'entrata in vigore dell'art. 21 l. n. 149 del 2022, inizia la pubblicazione del Vol. 4 di Argilla IUS, dedicato alla
VOLONTARIA GIURISDIZIONE
precisamente, in Argilla IUS sono stati inseriti 40 nuovi modelli concernenti:
* le richieste per l'autorizzazione, nonché
* le autorizzazioni:
- alla vendita di immobile;
- all'acquisto di immobile;
- all'accettazione della donazione;
- alla dichiarazione di voler profittare ex art. 1411 cod. civ.;
- alla divisione;
- all'accettazione dell'eredità;
- alla rinuncia dell'eredità;
- al conseguimento del legato;
- alla rinuncia del legato;
da parte di:
- minore soggetto a responsabilità genitoriale;
- minore sotto tutela;
oltre a:
* una richiesta di autorizzazione generica e
* un'autorizzazione generica
impiegabili ove la richiesta riguardi negozi diversi da quelli sopra indicati.
(40 modelli aggiunti)
Inoltre, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati al fine di tenere conto di quanto segue:
NORMATIVA
Art. 35 d.lgs. n. 149 del 2022 (c.d. "Riforma Cartabia"), come modificato dall'art. 1, comma 380, l. n. 197 del 2022 (c.d. "Legge di Bilancio 2023"):
comma 1:
in virtù di tale disposizione, con effetto dal 28 febbraio 2023:
- sono abrogati gli artt. 34, 35, e 36 d.lgs. n. 5 del 2003;
- entrano in vigore gli artt. 838 bis, 838 ter e 838 quater cod. proc. civ.;
in materia di arbitrato societario.
(3 commenti modificati; 1 opzione modificata)
comma 8:
con tale disposizione, il legislatore ha stabilito che le lett. b), c), d) ed e) dell'art. 3, comma 34, d.lgs n. 149 del 2022, recanti, rispettivamente:
- sostituzione dell'art. 475 cod. proc. civ., in forza della quale "gli atti ricevuti da notaio [...], per valere come titolo per l'esecuzione forzata, ai sensi dell'articolo 474, [...] devono essere rilasciati in copia attestata conforme all'originale";
- abrogazione dell'art. 476 cod. proc. civ.;
- sostituzione, nell'art. 478 cod. proc. civ., delle parole "spedito in forma esecutiva" con le parole "rilasciato ai sensi dell'articolo 475";
- sostituzione, nell'art. 479, comma 1, cod. proc. civ., delle parole "in forma esecutiva" con le parole "in copia attestata conforme all'originale";
si applicano agli atti di precetto notificati successivamente al 28 febbraio 2023;
pertanto, a partire da tale data, gli atti notarili recanti obbligazioni, per valere come titolo esecutivo, non devono più essere muniti di formula esecutiva.
(1 commento modificato)
D.l. n. 198 del 2022 (c.d. "Decreto Milleproroghe 2023"), nel testo risultante dalla conversione in l. n. 14 del 2023:
art. 3, comma 10 undecies:
con tale disposizione, il legislatore ha modificato l'art. 3, comma 1, d.l. n. 228 del 2021 (c.d. "Decreto Milleproroghe 2021"), convertito dalla l. n. 15 del 2022, con la conseguenza che nel periodo compreso tra il 28 febbraio 2023 (data di entrata in vigore della suddetta legge) e il 31 luglio 2023:
- le assemblee di società di capitali e cooperative possono tenersi secondo le modalità di cui all'art. 106, comma 2, d.l. n. 18 del 2020 (c.d. "Decreto Cura Italia"), convertito dalla l. n. 27 del 2020;
- le decisioni dei soci possono essere assunte nei modi previsti dall’art. 2479, comma 3, cod. civ. (cioè, mediante consultazione scritta o consenso espresso per iscritto) anche nei casi in cui, ai sensi del successivo comma 4, dovrebbero essere prese in forma assembleare e, dunque, ai sensi dell’art. 2479 bis cod. civ..
(11 commenti modificati)
art. 3, comma 10 quinquies:
con tale disposizione, sono stati sospesi, nel periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 30 ottobre 2023:
- i termini previsti dalla nota II bis all'art. 1, Tariffa, P. I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, in materia di agevolazioni per l'acquisto della c.d. "prima casa";
- il termine previsto dall'art. 7 l. n. 448 del 1998, ai fini del riconoscimento del credito d'imposta per il riacquisto della c.d. "prima casa".
(1 clausola, 2 opzioni e 1 commento aggiunti; 55 opzioni, 26 commenti e 236 note modificati)
art. 12, comma 6 bis:
con tale disposizione, il legislatore ha introdotto un secondo periodo all'art. 389, comma 3, d.lgs. n. 14 del 2019 (Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza), in forza del quale il modello standard della polizza assicurativa indennitaria decennale di cui all'art. 4, comma 1 bis, d.lgs. n. 122 del 2005, deve essere impiegato non già con riferimento alle polizze stipulate a partire dal 5 novembre 2022 (com previsto dall'art. 3 d.m. Sviluppo economico n. 154 del 2022) ma con riferimento alle polizze relative a fabbricati il cui titolo abilitativo alla costruzione sia stato rilasciato (o presentato) a partire da tale data.
(1 clausola, 2 opzioni e 1 commento modificati)
art. 15, comma 1 novies:
con tale disposizione, il legislatore ha introdotto il comma 2 ter all'art. 8 ter d.l. n. 27 del 2019, convertito dalla l. n. 44 del 2019, in forza del quale il trasferimento di terreni interessati dall'evento patogeno della Xylella fastidiosa, qualificati come agricoli in base agli strumenti urbanistici vigenti, di valore economico inferiore o uguale a 50.000 euro e, comunque, sino a una superficie non superiore a cinque ettari, sono esenti dall’imposta ipotecaria e da quella catastale, mentre l’imposta di registro si applica in misura fissa.
(16 opzioni e 16 commenti aggiunti)
D.m. Economia e Finanze 17 febbraio 2023 (pubblicato in G.U.R.I. 1 marzo 2023 n. 51 e in vigore dalla medesima data).
In attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma 272, secondo periodo, l. n. 178 del 2020 (c.d. "Legge di Bilancio 2021"), sono stabiliti i criteri e le modalità per l'accesso ai benefici disposti dalla medesima norma per il caso di cessione a titolo gratuito di azienda in favore di società cooperativa costituita da lavoratori provenienti dalla medesima azienda.
Precisamene, ai sensi dell'art. 3 citato d.m.:
- l'esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l'esercizio dell'attività d'impresa o detengano il controllo della società cooperativa per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo, contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all'atto di donazione, apposita dichiarazione in tal senso (comma 1);
- il regime si applica a condizione che la società cooperativa assuma gli ultimi valori fiscalmente riconosciuti dell'azienda e subentri nella posizione dell'imprenditore individuale in ordine agli elementi dell'attivo e del passivo dell'azienda stessa, facendo risultare da apposito prospetto di riconciliazione della dichiarazione dei redditi, i dati esposti in bilancio e i valori fiscalmente riconosciuti (comma 2).
(1 opzione e 1 commento modificati)
GIURISPRUDENZA
DIRITTO CIVILE
Cass. Civ., II, 21 giugno 2022 n. 19940 (ord.)
Il successore a titolo particolare nella proprietà individuale dell'unità immobiliare a cui servizio è destinata una porzione di cortile condominiale attribuita in uso esclusivo al suo dante causa, può invocare l'unione del possesso del suo dante causa ai sensi dell'art. 1146, comma 2, cod. civ., al fine di affermare la maturata usucapione di tale diritto di uso esclusivo (riqualificato, in linea con il principio espresso dalla sentenza delle Sezioni Unite sopra menzionata, in diritto reale d'uso ex art. 1021 cod. civ.), anche in difetto di un'espressa menzione del diritto d'uso nel contratto di alienazione e senza che a tal fine rilevi il divieto di cessione del diritto reale d'uso di cui all'art. 1024 cod. civ..
(1 commento modificato)
Cass. Civ., II, 8 novembre 2022 n. 32858 (ord.)
La servitù per vantaggio futuro e la servitù a vantaggio di edificio da costruire, previste rispettivamente dai commi 1 e 2 dell'art. 1029 cod. civ., si distinguono in quanto, mentre la prima assicura al fondo dominante un'utilitas immediatamente esistente al momento della sua costituzione, nella seconda l'utilitas consiste in un vantaggio di cui soltanto l'edificio costruendo potrà godere, sicché il contratto che la prevede non produce immediatamente effetti reali, ma soltanto obbligatori, per i quali opera l'ordinario termine di prescrizione previsto per le obbligazioni, decorrente dalla costituzione del vincolo, e non quello ventennale sancito dall'art. 1073 cod. civ. per le ordinarie servitù prediali. Ciò comporta che, mentre nel primo caso la servitù è opponibile agli acquirenti del suolo passivamente gravato, purché sia adempiuto l'onere della sua trascrizione, inerendo il vantaggio e il corrispondente onere direttamente ai suoli non ancora edificati con carattere di realità, nel secondo caso i successivi acquirenti del fondo non subentrano nel rapporto obbligatorio facente capo al loro dante causa se non mediante apposite e specifiche pattuizioni, senza che rilevi la trascrizione della clausola costitutiva della servitù a favore dell'edificio da costruire.
(1 commento modificato)
Cass. Civ., III, 14 novembre 2022 n. 33439 (ord.)
Il notaio incaricato della redazione di un contratto di compravendita immobiliare deve compiere le attività preparatorie e successive necessarie per ottenere il risultato pratico voluto dalle parti, rientrando tra i suoi doveri anche l'obbligo di consiglio o dissuasione, la cui omissione è fonte di responsabilità per violazione delle clausole generali di buona fede oggettiva e correttezza, ai sensi degli articoli 1175 e 1375 cod. civ., quali criteri determinativi e integrativi della prestazione contrattuale, che impongono il compimento di quanto utile e necessario alla salvaguardia degli interessi della parte. Ne consegue che deve essere ritenuto responsabile il notaio che non si sia avveduto della mendacità delle dichiarazioni dell'alienante, rogando la compravendita di un immobile di consistenza diversa e minore da quella reale, ove la circostanza era agevolmente verificabile alla stregua dello strumento urbanistico pure menzionato nell'atto.
(4 commenti modificati)
Cass. Civ., II, 2 dicembre 2022 n. 35461
Gli aventi causa dal donatario sono al riparo da ogni pretesa restitutoria del legittimario nell'ipotesi di riduzione di una donazione indiretta (ad esempio, nell'intestazione di beni in nome altrui). Invero, nella donazione indiretta l'azione di riduzione non mette in discussione la titolarità del bene e, pertanto, il valore dell'investimento finanziato con la donazione indiretta dev'essere ottenuto dal legittimario leso con le modalità tipiche del diritto di credito.
(4 commenti modificati)
DIRITTO TRIBUTARIO
- giust. UE 21 dicembre 2022 n. C-250/22
E' manifestamente irricevibile la domanda di pronunzia pregiudiziale proposta dalla Corte di Cassazione circa la presunta incompatibilità dell'art. 20 d.P.R. n. 131 del 1986 con la normativa europea in materia di I.V.A..
(4 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 27 gennaio 2023 n. 2588
Nell'imposizione di registro della divisione ereditaria ex art. 34 d.P.R. n. 131 del 1986, al fine di stabilire la massa comune e, di conseguenza, al fine di accertare l'eventuale divergenza tra quota di fatto e quota di diritto e la presenza di eccedenze o conguagli tra coeredi, tassabili come vendita-trasferimento, si deve tenere conto del valore del bene donato in vita dal de cuius a uno dei coeredi condividenti e come tale oggetto di collazione ex artt. 724 e 737 cod. civ..
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 2 febbraio 2023 n. 3123 (ord.)
Ai fini della fruizione dei benefici per l'acquisto della prima casa da parte di coniugi:
- ove tra i medesimi viga il regime della comunione legale, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l'immobile va riferito alla famiglia: pertanto, quel che rileva è che l'immobile acquistato sia destinato a residenza familiare, mentre non assume rilievo in contrario la circostanza che uno dei coniugi non abbia la residenza anagrafica in tale Comune, e ciò sia in caso di acquisto separato che in caso di acquisto congiunto del bene stesso;
- ove tra i medesimi viga il regime della separazione dei beni, l'acquisto del diritto assume una connotazione "egoistica" (o "individualistica") in capo a ciascuno dei coniugi, e i bisogni della famiglia non sono riferiti al diritto del nucleo familiare in quanto tale, attribuendosi a quest'ultimo rilevanza in via meramente indiretta: pertanto, entrambi i coniugi devono avere o trasferire la residenza nel termine di diciotto mesi nel Comune in cui è ubicato l'immobile.
(18 commenti modificati e 9 commenti nuovi)
Cass. Civ., V, 23 febbraio 2023 n. 5692
L'agevolazione di cui all'art. 3, comma 4 ter, d.lgs. n. 346 del 1990 è applicabile anche ai trasferimenti di partecipazioni in società non residenti in Italia se comunque residenti nell'Unione, subordinatamente alle stesse condizioni richieste dal medesimo articolo con riferimento alle partecipazioni in società residenti in Italia.
(2 commenti modificati)
Cass. Civ., V, 28 febbraio 2023 n. 6082 (ord.)
L'agevolazione di cui all'art. 3, comma 4 ter, d.lgs. n. 346 del 1990 è applicabile ai trasferimenti di partecipazioni in società di capitali che consentono all'avente causa di acquisire o integrare il controllo di una società che svolge effettivamente un'attività d'impresa, poiché solo a questa condizione il trasferimento del controllo di una società può ritenersi equivalente al trasferimento di un'azienda, e l'agevolazione apprezzabile in una prospettiva di salvaguardia dei livelli occupazionali.
(2 commenti modificati)
PRASSI AMMINISTRATIVA
Risposta dell'Agenzia delle Entrate a interpello n. 69 del 19 gennaio 2023
Aderendo all'orientamento espresso da Cass., S.U., 9 giugno 2021 n. 16080, l'amministrazione finanziaria ritiene che la cessione di diritti edificatori effettuata da soggetto passivo I.V.A. sia assoggettata all'aliquota ordinaria del 22%.
(1 commento modificato; 1 commento aggiunto)
Risposta dell'Agenzia delle Entrate a interpello n. 185 dell'1 febbraio 2023
L'agevolazione di cui all'art. 3, comma 4 ter, d.lgs. n. 346 del 1990 è applicabile anche ai trasferimenti di partecipazioni in società non residenti in Italia, ma solo al ricorrere delle condizioni richieste dal medesimo articolo con riferimento alle partecipazioni in società residenti in Italia.
Inoltre, perché trovi applicazione il trattamento agevolativo occorre che oggetto di trasferimento sia il controllo di una società di famiglia - intesa quale realtà imprenditoriale produttiva - unitamente al fatto che la partecipazione societaria donata attribuisca ai donatari l'effettivo esercizio del controllo, inteso quale potere di influire in modo diretto e immediato sull'attività sociale, indirizzandone la gestione e le decisioni aziendali, e di decidere sulle possibilità di continuare a mantenere il controllo della società stessa (nella specie, l'applicazione del beneficio fiscale è stata negata in quanto ai beneficiari del trasferimento non era attribuito il potere di amministrare la società).
(2 commenti modificati)
DOTTRINA NOTARILE
LOMONACO, Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero - alienazione - autorizzazioni, in CNN Notizie 25 novembre 2022
Al fine di verificare se gli Istituti Diocesani per il sostentamento del clero necessitino di apposita autorizzazione per il compimento di atti di straordinaria amministrazione, occorre tener conto di quanto prescritto dal canone 1281 del codice di diritto canonico, dallo statuto dell'ente e dal decreto del Vescovo diocesano.
(9 commenti modificati)
TRESCA, Vendita di chiosco, in CNN Notizie 10 gennaio 2023
Nell'ipotesi di cessione di un'azienda comprensiva di un chiosco unito al suolo, quest'ultimo è considerato un bene immobile, soggetto alle relative prescrizioni della normativa catastale e urbanistica.
(1 commento aggiunto)
BOGGIALI, Assegnazione di beni a soci e regime patrimoniale dei coniugi, in CNN Notizie 12 gennaio 2023
Ove il socio assegnatario sia coniugato in regime di comunione legale dei beni:
- quando egli era "titolare di una partecipazione che comporta la responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali, e quindi soggetta alla disciplina di cui all’art. 178 c.c., i beni assegnati cadono in comunione legale. Nonostante, infatti, il bene destinato a cadere in comunione de residuo sia liberamente disponibile prima dello scioglimento della comunione, l’acquisto effettuato con tale bene cade in comunione immediata, a meno che non si tratti di un bene di uso strettamente personale o che serva all’esercizio della professione del coniuge";
- quando, invece, era "titolare di una partecipazione che comporta una responsabilità limitata al conferimento, se tale partecipazione era caduta in comunione, anche i beni assegnati in sede di scioglimento della società cadono in comunione. In tal caso si pone il problema della legittimazione del socio titolare della partecipazione ad accettare l’attribuzione operata dal liquidatore, in quanto, trattandosi di un atto di amministrazione del bene comune, ai sensi dell’art. 180 c.c. occorrerebbe il consenso congiunto dei coniugi [...]. Se, al contrario, la partecipazione era esclusa dalla comunione per uno dei motivi di cui all’art. 179 c.c., viene in rilievo il comma 1, lett. f) della stessa norma, che esclude dalla comunione i beni acquisiti con il prezzo del trasferimento dei beni personali o col loro scambio, purché ciò sia espressamente dichiarato all’atto dell’acquisto".
(1 clausola e 1 commento aggiunto)
PAOLINI, BOGGIALI, Polizza fideiussoria TAIC rilasciata da Società di mutuo soccorso, in CNN Notizie 20 febbraio 2023
La "società di mutuo soccorso, non potendo svolgere né attività bancaria, né assicurativa, non può essere qualificata né banca, né impresa esercente le assicurazioni" e, pertanto, "non può rilasciare fideiussioni ex art. 3 d.lgs. 122/2005".
(1 nota modificata)
GHINASSI, Rinuncia a diritti reali immobiliari ed agevolazioni prima casa, in CNN Notizie 24 febbraio 2023
L'autore muove una serrata critica alla Risposta dell'Agenzia delle Entrate a interpello n. 525 del 26 ottobre 2022, la quale - sulla base di un'interpretazione letterale dell'art. 69, comma 3, l. n. 342 del 2000 - ha negato l'invocabilità delle agevolazioni per l'acquisto della c.d. "prima casa" con riferimento all'atto di rinuncia a titolo gratuito di un diritto reale di godimento.
(1 commento modificato)
FABIANI, PICCOLO, L'abrogazione della spedizione in forma esecutiva e le problematiche di diritto transitorio e intertemporale, in CNN Notizie 6 marzo 2023
Per quanto la disposizione dell'art. 35, comma 8, d.lgs. n. 149 del 2022, come modificata dall'art. 1, comma 380, l. n. 197 del 2022 (c.d. "Legge di Bilancio 2023"), sia stata formulata in modo particolarmente infelice, sembrerebbe comunque rappresentare l'espressione dell'intento del legislatore di non voler applicare al titolo esecutivo la disciplina vigente al momento della formazione dell'atto, bensì di voler applicare al titolo esecutivo la disciplina vigente al momento in cui l'esecuzione viene minacciata con la notificazione del precetto o, in ipotesi di mancata notificazione del precetto, al momento in cui l'esecuzione viene iniziata con il pignoramento, con la conseguenza che l'abrogazione della spedizione del titolo in forma esecutiva si applica anche ai titoli esecutivi formati in data anteriore al 28 febbraio 2023.
(1 commento aggiunto)